Il rimedio dell’Aloe Arborescens di Padre Zago

aloe arborescens padre zago

Forse ne hai già sentito parlare, forse no.

Si tratta di un’antichissima ricetta brasiliana a base di Aloe Arborescens, miele e grappa (o altro distillato). Un semplice frullato che, secondo la testimonianza diretta di Padre Romano Zago, sarebbe in grado di guarire perfino dal Cancro.

Ma è davvero così?

Di studi scientifici a dire il vero ne sono stati fatti ancora pochi su questa pianta. La maggior parte delle ricerche si concentrano sull’Aloe Vera, che possiamo definire la “sorella povera” dell’Aloe Arborescens.

Infatti la varietà Arborescens contiene un 70% in più di principi attivi, per cui è molto più efficace dell’Aloe Vera.

Ma scopriamo insieme che cos’è l’Aloe Arborescens e quali sono le sue proprietà….

Le proprietà dell’Aloe Arborescens

L’Aloe arborescens è una pianta succulenta della famiglia delle Aloaceae, una famiglia che conta più di 350 esemplari.

Delle tante varietà di Aloe, l’Arborescens insieme all’Aloe Vera, è la più conosciuta ed utilizzata a scopi salutistici. Infatti gode di innumerevoli proprietà curative.

Quali?

Innanzitutto è un potente lassativo, uno dei rimedi naturali più efficaci in circolazione per chi soffre di stitichezza cronica. Ci sono pochissime piante paragonabili all’Aloe sotto questo punto di vista.

Merito degli antrachinoni e in particolare dell’aloina, una sostanza giallognola e dal sapore molto amaro, contenuta nella buccia delle foglie di Aloe.

L’aloina può però essere pericolosa se la si assume in grosse dosi, in quanto può irritare l’intestino ed essere causa di coliti. Tuttavia Padre Zago nel suo libro e nelle sue interviste, ci tiene a precisare che in dosi basse, è assolutamente innoqua ed è uno dei componenti che non deve mai mancare nella ricetta, anche perché ha proprietà antimicrobiche e soprattutto antitumorali!

E arriviamo al punto cruciale della questione…..

E’ vero che l’Aloe Arborescens ha proprietà antitumorali?

Padre Romano Zago afferma di aver visto tantissima gente guarire dal Cancro, facendo uso di questa ricetta a base di Aloe Arborescens, miele e grappa. Una parte di questi ha seguito anche le cure tradizionali, ma molti altri no e in certi casi l’Aloe ha funzionato anche su persone affette da tumori in stato avanzato.

In altre parole questa ricetta in alcuni casi è stata davvero miracolosa! O almeno così afferma Padre Zago nel suo libro intitolato Di Cancro si può Guarire.

Proprietà depurative

aloe arborescens pianta

Uno dei motivi per cui l’Aloe è così efficace, sta nella sua profonda azione depurativa. Facilitando l’eliminazione di tossine, parassiti e metalli pesanti, l’assunzione regolare di succo di Aloe Arborescens è in grado di aiutare il corpo a riacquistare le sue energie e a combattere il male.

Ed è questo uno dei motivi per cui l’Aloe sarebbe efficace nella cura del Cancro.

Proprietà immunostimolanti

L’Aloe Arborescens è inoltre ricco di polifenoli e polisaccaridi (tra cui l’acemannano, contenuto soprattutto nel gel), che agiscono stimolando le nostre difese immunitarie e rendendole quindi più reattive nei confronti dell’invasione di agenti esterni, come virus, batteri patogeni e parassiti. Ma anche nei confronti di minacce interne, come appunto la formazione di cellule tumorali.

Come preparare la ricetta di Padre Romano Zago

Padre Zago ci tiene a precisare che non è sua la scoperta. Il frate brasiliano si è soltanto limitato a divulgare questa ricetta attraverso libri ed interviste.

La ricetta è molto antica e proviene dai saggi di un villaggio delle Favelas di Rio Grande, situato nel sud del Brasile. E’ qui che Padre Romano Zago è venuto a conoscenza di questa ricetta.

Come si prepara?

E’ molto semplice. Basta raccogliere 350 grammi di foglie di Aloe Arborescens. Queste foglie vanno frullate con mezzo chilo di miele (possibilmente biologico e di ottima qualità) e 3-4 cucchiai di grappa secca, o un altro distillato tipo whisky, vodka, gin, ecc.

Dalle foglie di Aloe Arborescens si tolgono esclusivamente le spine e si utilizza tutto il resto, inclusa la buccia. Si tagliano le foglie a pezzettoni e si mettono nel frullatore insieme al resto degli ingredienti. Poi si frulla il tutto fino ad ottenere un succo dalla consistenza abbastanza liquida.

Il succo di Aloe arborescens così ottenuto andrà conservato in frigorifero.

Padre Zago consiglia di raccogliere le foglie da piante di Aloe Arborescens adulte, ovvero che abbiano almeno 5 anni di età.

Dosaggi della ricetta

Nel suo libro Padre Zago indica che il succo di Aloe va assunto tutti i giorni, per tre volte al giorno nel quantitativo di un cucchiaio da minestra. Si assume a digiuno, circa 30 minuti prima dei pasti.

Intervista a Padre Romano Zago

Su Youtube trovi un interessante intervista di qualche anno fa e in Italiano, a Padre Romano Zago. Ecco il video: