Le alghe stanno emergendo come una delle più promettenti fonti sostenibili a lungo termine di biomassa e oli per carburanti, alimenti, mangimi e altri co-prodotti.
Ciò che li rende così attraenti è il gran numero e l’ampia varietà di vantaggi associati a come e dove crescono.
Quasi tutti questi benefici derivano dal fatto che queste piante si sono evolute nel corso di miliardi di anni per produrre e immagazzinare energia sotto forma di petrolio, e lo fanno in modo più efficiente di qualsiasi altro processo naturale o ingegnerizzato conosciuto.
Ecco 10 motivi per cui le alghe sono una nuova promettente fonte di carburante e altri prodotti:
1) Le alghe crescono velocemente
Le alghe possono raddoppiare il loro numero ogni poche ore, possono essere raccolte quotidianamente e hanno il potenziale per produrre un volume di biomassa e biocarburante molte volte superiore a quello delle nostre colture più produttive.
2) Le alghe possono avere alti rendimenti di biocarburanti
Le alghe immagazzinano energia sotto forma di oli e carboidrati, il che, combinato con la loro elevata produttività, significa che possono produrre da 2.000 a 5.000 litri di biocarburanti per acro all’anno.
3) Le alghe consumano CO2
Come qualsiasi altra pianta, le alghe, se coltivate utilizzando la luce solare, consumano (o assorbono) anidride carbonica (CO2) man mano che crescono, rilasciando ossigeno (O2) affinché il resto di noi possa respirare. Per un’elevata produttività, le alghe richiedono più CO2, che può essere fornita da fonti di emissioni come centrali elettriche, impianti di etanolo e altre fonti.
4) Le alghe non competono con l’agricoltura
La coltivazione delle alghe utilizza sia terreni che in molti casi non sono adatti all’agricoltura tradizionale, sia fonti d’acqua non utilizzabili per altre colture, come acque marine, salmastre e reflue. In quanto tali, i carburanti a base di alghe completano i biocarburanti prodotti dai processi agricoli tradizionali.
5) La biomassa di microalghe può essere utilizzata come combustibile, mangime e cibo
Le microalghe possono essere coltivate per avere un alto contenuto di proteine e olio, ad esempio, che possono essere utilizzate per produrre biocarburanti o mangimi per animali, o entrambi. Inoltre, la biomassa microalgale, che è ricca di micronutrienti, è già utilizzata per integratori alimentari per migliorare la salute umana.
6) Le macroalghe possono essere coltivate in mare
Le macroalghe (alghe) vengono coltivate in mare, o anche sulla terraferma con acqua di mare, ei loro zuccheri possono essere convertiti in biocarburanti e prodotti chimici.
7) Le alghe possono purificare le acque reflue
Le alghe prosperano in acque ricche di nutrienti come le acque reflue urbane (acque reflue), i rifiuti animali e alcuni effluenti industriali, purificando allo stesso tempo questi rifiuti e producendo una biomassa adatta alla produzione di biocarburanti.
8) La biomassa algale può essere utilizzata come fonte di energia
Dopo l’estrazione del petrolio, la restante biomassa algale può essere essiccata e “pellettizzata” e utilizzata come combustibile che viene bruciato in caldaie industriali e altre fonti di generazione di energia.
9) Le alghe possono essere utilizzate per produrre molti prodotti utili
Le alghe possono essere coltivate per produrre una varietà di prodotti per mercati grandi e piccoli: materie plastiche, materie prime chimiche, lubrificanti, fertilizzanti e persino cosmetici.
10) L’industria delle alghe è un motore per la creazione di posti di lavoro
Le alghe possono crescere in un’ampia varietà di climi con una moltitudine di metodi di produzione, dagli stagni ai fotobioreattori ai fermentatori, e quindi creeranno un’ampia varietà di posti di lavoro in tutti gli Stati Uniti, dalla ricerca al ingegneria, dall’edilizia all’agricoltura, dal marketing ai servizi finanziari. L’ organizzazione per la biomassa algale prevede il potenziale per la creazione di 220.000 posti di lavoro in questo settore entro il 2020.