Le microalghe verdi azzurre sono uno degli alimenti più nutrienti del pianeta.
Due varietà in particolare, la Spirulina e la Klamath (Aphanizomenon flos-aquae), sono le forme più consumate di microalghe. Tuttavia non si tratta di alghe ma di cianobatteri.
Queste microalghe, a causa dell’altissima concentrazione di nutrienti (proteine, vitamine, sali minerali, ecc.) sono considerati dei veri e propri superalimenti.
Come vengono coltivate le alghe blu-verdi?
A differenza della Spirulina, che viene coltivata in apposite vasche, la Klamath viene raccolta direttamente dal suo luogo di origine, ovvero il lago Upper Klamath nell’Oregon meridionale.
La raccolta viene effettuata durante l’estate, da giugno a novembre. Le alghe vengono filtrate per preservare le fioriture e quindi ulteriormente purificate mediante centrifugazione. La Klamath viene quindi refrigerata e venduto congelata, oppure viene essiccata a basse temperature e venduto come polvere (vedi Klamath in polvere).
Composti naturali nelle alghe blu-verdi organiche
La Klamath contiene un altissima concentrazione di proteine (70%) e hanno livelli più alti di beta-carotene rispetto ai broccoli.
Inoltre contiene oltre 65 vitamine, minerali ed enzimi e lo spettro completo degli otto aminoacidi essenziali e dieci aminoacidi non essenziali.
Il 97% delle vitamine, dei minerali e degli enzimi benefici presenti nela Klamath sono facilmente assorbiti (alcuni integratori sono assorbibili fino al 5-25%). Le alghe AFA contengono inoltre clorofilla in una concentrazione superiore a qualsiasi alimento noto.
Attività antiossidante della Klamath
La microalga Klamath è particolarmente ricca di composti con azione antiossidante.
Una speciale classifica sulla “capacità di assorbimento dei radicali di ossigeno” (ORAC) viene utilizzata per determinare la capacità di ostacolare l’attività negativa dei radicali liberi.
L’Università di Urbino Carlo Bo, in Italia, ha applicato il metodo ORAC alla microalga Klamath. Il risultato è stato molto positivo e suggerisce che la Klamath può essere utilizzato come integratore nella dieta, per aumentare l’apporto degli antiossidanti e alleviare quindi lo stress ossidativo.
L’Università di Urbino Carlo B ha condotto un altro studio per valutare la capacità dell’alga Klamath di fornire difese contro i danni ossidativi ai normali globuli rossi e al plasma. I risultati suggeriscono che la Klamath è in grado di ridurre notevolmente i danni ossidativi di entrambi.
Dallo studio è inoltre emerso che la Klamath ha ritardato l’esaurimento degli enzimi benefici per il corpo.
L’alga Klamath e la vitamina B12
Vi sono alcune controversie sul fatto che la Klamath sia o meno una fonte valida di vitamina B12, vitamina che in genere è possibile trovare solo negli alimenti di origine animale (carne, pesce, uova e latticini).
Una ricerca preliminare condotta dal Dipartimento di Neuroriabilitazione in Italia, presso l’Ospedale Villa Salus, ha valutato i livelli di vitamina B12 di 15 soggetti vegani che avevano integrato con un prodotto a base di Klamath. Dalla ricerca è emerso che i loro livelli di B12 erano aumentati rispetto a un gruppo di controllo.
Sebbene gli studi non siano conclusivi, i ricercatori ritengono che la ricerca preliminare abbia sostenuto l’argomento secondo cui la Klamath è una fonte affidabile di vitamina B12.
Alghe e cellule staminali blu-verdi
Negli adulti, le cellule staminali hanno la funzione di riparare le cellule danneggiate.
Sfortunatamente, con l’avanzare dell’età, le cellule staminali hanno una ridotta capacità riparativa e sono più vulnerabili allo stress ossidativo.
Ciò comporta una minore capacità del corpo di ripararsi. Sulla base di studi precedenti che hanno dimostrato che le microalghe verde-azzurre i potrebbero modulare la funzione immunitaria negli animali, il Dipartimento di Neurochirurgia dell’USF ha studiato gli effetti della Klamath sulle cellule staminali umane in coltura.
I ricercatori hanno notato che i risultati preliminari suggeriscono che un estratto di alghe Klamath (AFA) può favorire la proliferazione di cellule staminali umane.